11 Feb Nuove previsioni economiche Ue: Italia +3,4% senza considerare l’impatto del Recovery
Oggi in conferenza stampa il commissario Ue all’economia Paolo Gentiloni ha presentato le previsioni economiche d’inverno della Commissione.
“L’economia della Ue tornerà a livelli pre-crisi nel 2022. La situazione resta difficile e la ripresa potrebbe essere disomogenea nei singoli Paesi”.
Una contrazione del 6,3% nel 2020 seguita da un rimbalzo di +3,7% per il 2021 e +3,9% per il 2022, sono le stime fatte dall’esecutivo di Bruxelles che nello scorso autunno avevano previsto un calo del 7,8% per il 2020 seguito da un rimbalzo a +4,2% nel 2021.
In Italia il pil dovrebbe registrare – sempre secondo le stime della Commissione – una contrazione dell’8,8% nel 2020 seguita da un rimbalzo pari a +3,4% nel 2021 e +3,5% nel 2022. Sempre nello scorso autunno a Bruxelles avevano stimato un calo del pil nazionale del 9,9% nel 2020, seguito da un rimbalzo del 4,1% nell’anno in corso.
Ma la buona notizia sarebbe che questi calcoli sono stati fatti senza prendere in considerazione l’impatto positivo che dovrebbe generare il Recovery Fund.
Secondo Paolo Gentiloni, nonostante che il piano ufficiale non sia stato ancora presentato, l’impatto delle misure da far partire potrebbe generare un pil 2026 più alto nell’ordine del 3-3,5% rispetto ad uno scenario senza Recovery and Resilience Facility: “Gli Stati che hanno un Pil pro-capite sotto la media Ue avranno la spinta più forte”.