Pensioni: con gennaio 2025 scatta l’aumento, piccolo e non per tutti

Pensioni: con gennaio 2025 scatta l’aumento, piccolo e non per tutti

Il decreto interministeriale per la rivalutazione delle pensioni nel 2025 prevede un aggiornamento provvisorio, con un possibile conguaglio durante l’anno basato sull’inflazione definitiva del 2024 calcolata dall’Istat. Il coefficiente di aggiornamento è dello 0,8%, ma non sarà applicato uniformemente a tutte le pensioni. L’adeguamento sarà pieno (0,8%) per le pensioni fino a quattro volte la minima (2.394,44 euro lordi mensili), al 90% (0,72%) per quelle tra quattro e cinque volte la minima (2.394,45 – 2.993,05 euro) e al 75% (0,6%) per quelle superiori a cinque volte la minima (oltre 2.993,06 euro).

Esempi di aumenti:

  • Pensione di 1.200 euro: aumento di 9,60 euro
  • Pensione di 1.800 euro: aumento di 14,40 euro
  • Pensione di 2.800 euro: aumento di 20,16 euro
  • Pensione sopra 4.500 euro: aumento di 27 euro

La legge di bilancio prevede anche un incremento delle pensioni minime, portandole da 614,77 a 616,57 euro al mese, con un aumento di 1,80 euro.