10 Giu Per discoteche e ferie avanti solo col Green pass
Ieri il Parlamento europeo ha approvato definitivamente il Green pass, il documento che darà il via libera alla circolazione in Europa con grande sollievo del comparto turistico specialmente in Italia, ma anche in Spagna, Croazia, Grecia e via dicendo. Il documento entrerà in vigore il 1° luglio e andrà a integrare, per quanto riguarda l’Italia, quello che è già in vigore dal 18 maggio.
A cosa darà accesso il Green pass italiano
Consentirà di partecipare a cerimonie, eventi culturali, concerti, di andare in discoteca – secondo quanto prevede il nuovo protocollo, che ne disporrebbe l’apertura da luglio in zona bianca e che sarà consegnato in queste ore al Cts per essere valutato –, di viaggiare dentro i confini nazionali e dentro i mezzi pubblici ‘Covid free’ (soprattutto treni), di andare allo stadio.
Come ottenerlo
Bisogna essere vaccinati contro il Covid oppure effettuare un test con esito negativo nelle ultime 48 ore o ancora essere guariti dall’infezione. Dunque, si tratta di tre certificati distinti. Chi avrà il Green pass dovrà comunque continuare a indossare le mascherine e seguire le regole di sicurezza.
Green pass europeo
Dal primo luglio, il Green pass italiano confluirà nel sistema europeo e sarà digitalizzato con il sistema del ‘Qr code’ (il codice a barre di identificazione che rivela le varie informazioni). Si potrà stampare in formato cartaceo o sarà visibile scaricando dal cellulare le app Io oppure Immuni.
Avrà una scadenza – nove mesi dalla vaccinazione – ma per chi non ha ancora effettuato il richiamo, il pass è valido temporaneamente quindici giorni dopo la somministrazione della prima dose e fino alla data prevista di inoculazione della seconda: da quel momento sarà poi rilasciato il certificato valido nove mesi.
Se si è guariti dal Covid, la relativa certificazione in Italia ha una durata massima di 9 mesi dalla dichiarata guarigione mentre nel resto d’Europa (salvo specifiche di alcuni Stati) ne dura sei.
Per il rilascio del certificato dopo i test, invece, quelli molecolari avranno una validità di 72 ore, mentre quelli rapidi 48 ore.
Il documento italiano sarà comunque riconosciuto in tutta l’Ue fino al primo luglio quando, con il nostro ‘Qr code’ in tasca, si potrà circolare liberamente in tutti Paesi Ue, mentre in Italia ci si potrà spostare tra le varie regioni e territori a prescindere dalla fascia di rischio (colore) assegnata a quel luogo.