Quali sono le pensioni alternative alla legge Fornero in arrivo nel 2025

Quali sono le pensioni alternative alla legge Fornero in arrivo nel 2025

La riforma Fornero delle pensioni realizzata dal governo di Mario Monti nel 2012 rimane il punto di riferimento per il sistema pensionistico nazionale anche se molti dei governi successivi hanno provato a cercare cambiamenti e modificarne gli effetti. Anche nel 2025 la  legge Fornero continua a dettare le regole, come dimostra l’aggiornamento dei coefficienti, che ogni due anni si adeguano alle aspettative di vita della popolazione. Poi, nel 2027, si apriranno probabilmente le porte a un altro scatto dei requisiti per l’aspettativa di vita. Anche in questo caso, tutto dipende dalla legge Fornero e, nel 2027, probabilmente si registreranno 3 mesi di aumento.

Esistono nelle maglie della legge e delle successive modifiche possibilità di andare in pensione in anticipo nel 2025? Investire oggi ritiene di si e ha fatto un elenco che di seguito indichiamo:

Per i nati nel 1961, nel 2025, c’è la pensione anticipata contributiva, che permette di uscire dal lavoro a 64 anni di età con 20 anni di contributi e un trattamento almeno pari a 3 volte l’assegno sociale.

Se l’interessato è una lavoratrice diventata madre, la pensione anticipata contributiva si centra a 64 anni di età. Con un trattamento pari solo a 2,8 volte l’assegno sociale con un solo figlio avuto. Mentre, invece, con più figli, basta anche arrivare a una pensione pari ad almeno 2,6 volte l’assegno sociale.

E sempre per le donne, in base ai figli avuti, c’è la possibilità di anticipare l’uscita a 62,8 anni di età se hanno avuto 4 o più figli. A 63 anni con 3 figli, a 63,4 anni con due figli e a 63,8 anni con un figlio. Lo stesso meccanismo permette alle lavoratrici di anticipare anche la pensione di vecchiaia con le stesse regole sui figli. Cioè a 65,8 anni, a 66 anni, a 66,4 anni e a 66,8 anni.

Nel 2025, sempre tra le varie alternative alla pensione di vecchiaia in regime Fornero, si aggiungerà anche l’Ape sociale. La misura è confermata anche per il 2025. Questo strumento di accompagnamento alla pensione partirà sempre dai 63,5 anni di età. Con una carriera pari a 30 anni per invalidicaregiver e disoccupati o 36 anni per gli addetti ai lavori gravosi.

Stesse categorie per la quota 41 per i lavoratori precoci. Un’altra misura in vigore nel 2024, per la quale serviranno sempre i soliti 41 anni di contributi. E sempre con i soliti limiti, cioè il solito anno versato prima dei 19 anni di età e i soliti 35 anni effettivi.

Sempre 35 anni effettivi e 41 anni totali sono i contributi da raggiungere per un’altra misura di pensione anticipata 2025. Parliamo di quota 103, che prevede però almeno 62 anni di età.

In vigore anche nel 2025 ci sarà opzione donna, che consente a invalidecaregiverlicenziate o alle prese con crisi aziendali, di accedere alla pensione già dai 59 anni di età. La misura resterà collegata ai figli per invalide e caregiver. Che, altrimenti, senza figli uscirebbero a 61 anni e con un solo figlio a 60 anni. Come sempre, i requisiti si devono completare entro la fine del 2024.

Ma attenzione nella lettura dei dati, per non alimentare errate speranze.