24 Apr Qualità dell’aria e inquinamento: Pianura Padana maglia nera in Europa
Secondo quanto emerge dai dati dell’Agenzia Europea dell’Ambiente (EEA), la Pianura Padana resta la regione più inquinata dell’Europa occidentale. L’organismo dell’Unione Europea che monitora le condizioni ambientali ha pubblicato gli ultimi dati raccolti, che hanno fatto registrare un generale miglioramento della qualità dell’aria rispetto al passato ma continuano a rappresentare un grande rischio per la salute.
È necessario fare di più per proteggere la salute dei bambini e degli adolescenti dagli impatti negativi dell’inquinamento atmosferico, secondo le valutazioni della qualità dell’aria dell’Agenzia europea dell’ambiente (AEA) pubblicate oggi. L’inquinamento atmosferico causa oltre 1.200 morti premature all’anno nelle persone di età inferiore ai 18 anni in Europa e aumenta significativamente il rischio di malattia più avanti nella vita. Nonostante i miglioramenti degli ultimi anni, il livello dei principali inquinanti atmosferici in molti paesi europei rimane ostinatamente al di sopra delle linee guida sanitarie dell’Organizzazione mondiale della sanità, specialmente nell’Europa centro-orientale e in Italia.
Le cause dell’inquinamento in Nord Italia sono molteplici e sono note da anni. L’area della Pianura Padana è molto popolata, ci sono tante città, è densamente industrializzata. Soffia inoltre poco vento e le sostanze inquinanti ristagnano e non vengono disperse.
La classifica delle città con oltre 50mila abitanti più inquinate del 2021, che tiene conto delle concentrazioni di PM2,5, riporta solo città del nord nelle prime dieci posizioni. In testa Cremona seguita da Padova e Vicenza sul podio. A seguire Venezia, Brescia, Piacenza, Bergamo, Alessandria, Asti e Verona. 12esima Milano, 14esima Torino. Solo due città polacche, Piotrkow Trybunalski e Nowi Sacz, e una croata, Slavonski Brod, hanno valori di concentrazioni di PM2,5 superiori a quelli di Cremona.