Quando guidi la tua auto sei costantemente spiato

Quando guidi la tua auto sei costantemente spiato

La Federal Trade Commission (FTC) , l’agenzia degli USA che deve far rispettare le regole antitrust e vigilare sulla protezione dei consumatori, ha avviato nello scorso gennaio una indagine per la quale sta prendendo provvedimenti “contro General Motors (GM) e OnStar per le accuse di aver raccolto, utilizzato e venduto i dati di geolocalizzazione precisi dei conducenti e le informazioni sul comportamento di guida di milioni di veicoli, dati che possono essere utilizzati per stabilire le tariffe assicurative, senza informare adeguatamente i consumatori e ottenere il loro consenso affermativo.”

Le automobili di oggi, in pratica, sono computer ambulanti che se da un lato offrono servizi interessanti per il guidatore (sensori, telecamere, sistemi di navigazione) da un altro raccolgono dati sensibili di cui non si può conoscere l’utilizzo da parte delle case automobilistiche e della loro vendita a parti terze. Non ce ne accorgiamo, naturalmente, ma le conseguenze di questo sistematico “spionaggio” possono andare a influenzare la libertà della nostra vita e delle nostre scelte. Ecco alcuni dei principali rischi:

  • Tracciamento degli spostamenti: Con i sistemi GPS, i produttori possono sapere esattamente dove si trova un veicolo in ogni momento. Ciò può esporre informazioni sensibili come la frequenza di visite a determinati luoghi, orari di lavoro e abitudini personali.
  • Profilazione del comportamento: I dati sulla guida, come la velocità media, l’uso dei freni e il tipo di tragitti, possono essere analizzati per creare profili dettagliati del conducente. Queste informazioni possono influenzare i premi assicurativi o essere vendute a terze parti.
  • Condivisione dei dati con terze parti: Una delle maggiori preoccupazioni riguarda la mancanza di controllo sull’uso dei dati. Le informazioni possono essere condivise con aziende di marketing, assicurazioni o persino agenzie governative senza il consenso esplicito del conducente.
  • Vulnerabilità informatica: Le auto connesse sono esposte al rischio di hacking. I dati personali potrebbero essere rubati o manipolati da malintenzionati.

Tutto questo è raccontato proprio nella denuncia:  la FTC ha affermato che GM, con sede nel Michigan, ha utilizzato un processo di iscrizione fuorviante per convincere i consumatori a iscriversi al suo servizio di veicoli connessi OnStar e alla funzione OnStar Smart Driver. GM non ha rivelato chiaramente di aver raccolto dati precisi sulla geolocalizzazione e sul comportamento di guida dei consumatori e di averli venduti a terzi, comprese le agenzie di segnalazione dei consumatori, senza il consenso dei consumatori.

GM non è riuscita a rivelare chiaramente ai consumatori i tipi di informazioni raccolte attraverso la sua funzione Smart Driver, incluso il fatto che i loro dati di geolocalizzazione e comportamento di guida, come ogni caso di frenata brusca, guida notturna e eccesso di velocità, sarebbero stati venduti alle agenzie di segnalazione dei consumatori. Queste agenzie di segnalazione dei consumatori hanno utilizzato le informazioni sensibili fornite da GM per compilare rapporti di credito sui consumatori, che sono stati utilizzati dalle compagnie assicurative per negare l’assicurazione e fissare le tariffe.

Per tutelare la propria privacy, come possono agire per difendersi da queste intrusioni i consumatori? Come trovare un equilibrio tra innovazione e tutela della privacy? Ecco alcune cose che si possono mettere in atto:

  • Informarsi sulle politiche di privacy: Prima di acquistare un’auto, è utile leggere attentamente le condizioni di utilizzo e le informative sulla privacy fornite dal produttore.
  • Disattivare funzioni non necessarie: Molti veicoli permettono di limitare la raccolta di dati disabilitando alcune opzioni, come il tracciamento GPS o i comandi vocali.
  • Utilizzare strumenti di protezione: Esistono dispositivi e software che bloccano la trasmissione di dati sensibili.
  • Richiedere chiarimenti: I consumatori hanno il diritto di sapere come vengono utilizzati i propri dati. Non esitate a contattare il produttore per maggiori informazioni.