Revisione auto: quando va fatta, attenzione alle scadenze e al Bonus

Revisione auto: quando va fatta, attenzione alle scadenze e al Bonus

La revisione della propria automobile, con le ultime leggi di riforma del codice della strada, è diventata un business per cui sono sorte migliaia di piccole aziende che si occupano, praticamente, solo di quello.  In fondo,  l’ACI ha calcolato nel 2022 – sulla base dei dati forniti dal Pubblico Registro Automobilistico – un parco circolante di 40.213.061 autovetture (53.763.441 includendo tutte le tipologie di veicoli). Nell’approssimarsi del momento in cui un proprietario dovrà fare la revisione obbligatoria alla sua autovettura, perché ormai sono passati quattro anni dall’acquisto, o sono già passati due anni dalla precedente, cominciano ad arrivare con la posta “avvisi di scadenza” con inviti a presentarsi presso un centro di revisione piuttosto che un altro. Subito c’è da ricordare che la revisione ha un costo di euro 79,00 lla data odiena del 26 ottobre 2023 imposto dalla normativa vigente ed è uguale in tutti i centri revisione d’Italia. Leggete l’articolo fino in fondo, perché è previsto un piccolo rimborso della spesa sostenuta per tutto il 2023.

Revisione auto scaduta: quando scade la revisione?

La revisione auto va fatta, la prima volta, dopo 4 anni dall’immatricolazione del veicolo e ogni 2 anni per le volte successive. In entrambi i casi il termine ultimo è entro la fine mese in cui si è fatta la prima immatricolazione. Queste scadenze sono valide non solo per le auto, ma anche per moto, scooter, camper, furgoni, camion e rimorchi non superiori a 3,5 tonnellate. 

ATTENZIONE. Esistono categorie di mezzi che sono soggette a revisione in tempi più brevi:

  • revisione annuale: indicata per gli autoveicoli con massa maggiore a 3.5 tonnellate (indipendentemente dal loro uso), per i taxi, autobus, autoambulanze e veicoli a noleggio con conducente;
  • revisione biennale: obbligatoria per gli autoveicoli d’epoca o di interesse storico e per tutta la categoria di veicoli atipici;
  • revisione straordinaria: si tratta di un controllo straordinario che può essere richiesto dall’Ufficio Dipartimento dei Trasporti Terrestri in seguito ad un incidente. La segnalazione è a cura della Polizia che accerta l’atto.

Tolleranza ammessa sulla data di scadenza della revisione.

E’ possibile fare la revisione entro tutto il mese di scadenza in confronto alla vecchia revisione o alla prima immatricolazione. Nessuna tolleranza è prevista oltre questa scadenza.

Ad esempio: ipotizzando che la revisione della mia auto scade il 9 novembre, ho tempo fino alla fine del mese per recarmi presso un centro autorizzato per effettuare la revisione.

Non ci sono eccezioni alla regola: cosa fare superata la scadenza?

Con la revisione scaduta non si può in alcun caso circolare. L’unico tragitto che viene concesso dalla legge è quello più breve per recarsi al centro revisioni auto, previa prenotazione e ciò ci consente di ricevere un documento di “permesso”. Chiaramente, il permesso è valido solo per recarsi ad effettuare la revisione (ora e data dell’appuntamento sono ben definiti).

ATTENZIONE! ci sono sanzioni per chi circola con revisione scaduta.

In caso di controllo da parte delle forze dell’ordine, circolare con la revisione scaduta comporta una sanzione che va da 155,00 € a 624,00 € oltre all’impossibilità di circolare. La sanzione raddoppia ne caso in cui si sia recidivi. In caso di circolazione in autostrada in aggiunta alla sanzione viene applicato il fermo dell’automezzo. E in caso di incidente la Vostra assicurazione può esercitare il diritto di Rivalsa.

BONUS REVISIONE 2023.

Il Bonus Revisione Auto 2023, chiamato anche bonus veicoli sicuri, è un RIMBORSO DI EURO 9,95 che compensa l’aumento dal 1° novembre 2021 pari alla stessa cifra, della tariffa per la revisione dei veicoli a motore e rimorchi. ll bonus revisione auto, o bonus veicoli sicuri 2023, è richiedibile (dall’apposita piattaforma bonus veicoli sicuri) dai proprietari di veicoli a motore che hanno effettuato le operazioni di revisione sul proprio veicolo (di cui all’ articolo 80, comma 8, del Codice della strada.

In caso di veicolo co-intestato, il bonus veicoli sicuri 2023 dovrà essere richiesto solo da chi ha gli oneri giuridici del mezzo, cioè dal primo co-intestatario sulla carta di circolazione.  Il bonus veicoli sicuri 2023 è richiedibile per le revisioni di:

  • autoveicoli fino a 35 quintali;
  • motoveicoli e ciclomotori;
  • minibus fino a 15 posti.

Il Bonus Revisione può essere richiesto solo per via telematica. Per presentare la domanda bisogna accedere alla pagina ufficiale del bonus veicoli sicuri attraverso l’identità digitale SPID, Carta d’Identità Elettronica (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS). Sarà sufficiente compilare il modello a disposizione sulla piattaforma, inserendo il numero di targa del mezzo (che deve essere intestata alla stessa persona che chiede il rimborso), data e luogo dell’avvenuta revisione, nome, cognome e indirizzo e-mail dell’intestatario e IBAN del conto corrente. Al termine della procedura e una volta verificati i dati, il rimborso sarà erogato direttamente sul conto corrente del richiedente. In caso di veicolo cointestato, il rimborso dovrà essere richiesto da coloro che hanno gli oneri giuridici del veicolo, ovvero dal primo cointestatario sulla carta di circolazione.