Sanità, sospeso il tariffario nazionale per le cure garantite dal Sistema Sanitario Nazionale

Sanità, sospeso il tariffario nazionale per le cure garantite dal Sistema Sanitario Nazionale

E’ stata sospesa l’entrata in vigore del Decreto con cui il Ministero della Salute il 25 novembre ha emanato il Tariffario delle Prestazioni di Specialistica ambulatoriale e protesica, ovvero le cure e le prestazioni garantite ai cittadini dal Ssn e anche l’aggiornamento dei Lea di cui avevamo scritto in un precedente articolo. La decisione è contenuta in un decreto cautelare monocratico del Tar del Lazio emesso nell’ambito di  un ricorso proposto da centinaia di strutture accreditate con le maggiori associazioni di categoria. Con il maxiricorso si mira ad evidenziare la carenza d’istruttoria, la mancata considerazione dell’andamento dei costi produttivi aggiornati (spesso non recuperano neanche il costo della prestazione) e le criticità giuridiche e metodologiche del decreto. Addirittura il Tar, nell’accogliere la richiesta delle associazioni, ha stabilità l’insussistenza dell’urgenza, in quanto il nuovo decreto tariffe “è stato adottato dopo oltre 20 anni dai precedenti nomenclatori”.

Gravissima inoltre la sospensione, che creerà dei ritardi inaccettabili, dell’entrata in vigore dei nuovi LEA, i Livelli essenziali di assistenza, ovvero le prestazioni che il servizio sanitario nazionale deve necessariamente erogare a tutti i cittadini a titolo gratuito e che vengono erogate da anche soggetti accreditati, dietro compensazione con una tariffa riconosciuta dal SSN. LEA che avrebbero dovuto essere in vigore dal 2017, dal momento che l’ultimo aggiornamento die tariffari è avvenuto nel 1996. In più, si prospetta un caos organizzativo, dal momento che molte ASL avevano già aggiornato i software con le nuove tariffe.