05 Apr Società in agricoltura e contratto d’affitto, un’opportunità per le imprese del settore
Le società in agricoltura nell’ambito anche del contratto d’affitto sono state al centro
dell’attenzione del Convegno “Le società in agricoltura: nuove opportunità per la gestione
dell’impresa” che si è tenuto oggi a Roma presso la sede di Confagricoltura, organizzato dalla
Federazione Nazionale della Proprietà Fondiaria.
Riflettori accesi quindi a Palazzo della Valle su un tema di particolare interesse e attualità per
il mondo agricolo in quanto le regole che disciplinano l’impresa, in forma individuale o
societaria, in questi anni, sono state oggetto di profonde trasformazioni.
“Le società in agricoltura rappresentano uno strumento moderno per mettere insieme capitali
e competenze adeguati al mutato scenario del settore agricolo, chiamato ad affrontare sfide
sempre più importanti in termini di produzione sostenibile e tutela dell’ambiente”. Lo ha detto
il Presidente della Proprietà Fondiaria Nazionale Giuseppe Visconti in apertura dei lavori
evidenziando la necessità che questo strumento sia il più possibile duttile e flessibile, senza
vincoli sulla compagine societaria, che esulano da quella che deve essere invece l’esclusiva
attività agricola svolta dal soggetto giuridico.
“Le società – ha spiegato Visconti – si affiancano e concorrono insieme all’affitto ad incentivare
l’accesso alla terra e al mondo agricolo nonché la cooperazione e partecipazione di soggetti
non professionalmente coinvolti nella gestione agricola”.
Per il Presidente della Federazione si potrà così aprire la porta ai proprietari che mettono a
disposizione la propria terra, anche nella duplice veste di proprietario e conduttore, nell’ambito
del contratto d’affitto, anch’esso uno strumento moderno per la competitività delle imprese e la
tutela del patrimonio fondiario.
“L’affitto in agricoltura – ha concluso Visconti – cresce e si conferma strategico per lo sviluppo
del settore agricolo del nostro Paese e la prova di ciò arriva dai dati dell’Istat. La Sau in affitto
a livello nazionale ammonta a circa 5,8 milioni di ettari, raggiungendo la quota di oltre il 45%
della superficie totale”.
Il Presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti dopo aver ricordato i rapporti di
stretta collaborazione che storicamente hanno contraddistinto le due Organizzazioni ha
evidenziato l’importanza della presenza della Proprietà Fondiaria nel mondo agricolo.
“Uno dei limiti strutturali delle imprese agricole italiane – ha ricordato Giansanti – è la ridotta
dimensione aziendale, anche se in questi anni è cresciuta e oggi è pari a circa 11 ettari. Un
valore comunque nettamente inferiore alla media europea che supera i 20 ettari”.
Anche il Presidente di Confagricoltura ha quindi sottolineato che il contratto d’affitto permette
l’allargamento della maglia poderale, a fronte di un canone, evitando quindi investimenti
significativi per l’eventuale acquisto da parte dell’imprenditore che deve invece puntare
sull’innovazione aziendale, per poter raccogliere le sfide del futuro.
“L’obiettivo principale – ha detto Giansanti – è quello di riuscire a coniugare la sostenibilità
economica con quella ambientale declinando quindi le aspettative della collettività. E la nostra
Organizzazione è già al lavoro per vincere questa nuova sfida”.
Il Presidente Confederale ha quindi ricordato che la maggior parte delle imprese agricole (86%)
è a titolarità individuale; seguono con il 9% le società di persone e con il 2,6% le società di
capitali. Fra le imprese agricole individuali il 31% è condotto da donne e il 4,2% da giovani di
età inferiore ai trent’anni.
“Sviluppare le società in agricoltura, con una precisa strategia nazionale, a medio e a lungo
termine – ha concluso Massimiliano Giansanti – vuol dire dare una prospettiva economica alle
nostre imprese, per un equilibrato sviluppo del settore agroalimentare del nostro Paese”.
I lavori, moderati da Fabrizio Binacchi, Direttore Rai Emilia Romagna, sono proseguiti con
quattro relazioni che hanno affrontato il tema delle società in agricoltura sotto l’aspetto
economico, giudico e fiscale: Dario Casati, Economista agrario, ha tracciato una panoramica
sull’evoluzione del settore agricolo e sulle prospettive future; Paolo Tonalini, Notaio, ha
relazionato sul tema della riforma dell’impresa agricola tra vecchie e nuove norme; Massimo
Nicolini, Avvocato, ha trattato gli aspetti relativi alle società in agricoltura con specifico
riferimento al contratto d’affitto e Gian Paolo Tosoni, Tributarista, ha affrontato il delicato
aspetto che ruota intorno alla fiscalità dell’impresa agricola nella forma societaria.
A completamento di queste relazioni, negli interventi programmati, sono state affrontate le
questioni relative alle Reti d’impresa in agricoltura, con gli adempimenti previsti dalla
normativa sul lavoro.