Sostegno alla filiera suinicola italiana contro la Peste Suina Africana

Sostegno alla filiera suinicola italiana contro la Peste Suina Africana

Nel panorama delle misure adottate per mitigare gli impatti della Peste Suina Africana (PSA) sulla filiera suinicola italiana, il Decreto Ministeriale n.0534026 del 29 settembre 2023, in continuità con altre precedenti misure interviene con un ristoro rivolto alle aziende che hanno subìto danni indiretti tra il 1° luglio 2022 e il 31 luglio 2023. Con un fondo di 19,6 milioni di euro a disposizione, questo decreto si pone l’obiettivo di sostenere il settore suinicolo attraverso una serie di interventi mirati.

1) Sostegno filiera suinicola italiana: ripartizione delle risorse

Le risorse finanziarie stanziate saranno ripartite in modo equo ed efficace. In particolare:

  1. Il 60% del totale è destinato alle Piccole-medio imprese (PMI) e Microimprese operanti nel settore della produzione agricola primaria. Questa quota mira a proteggere gli attori chiave dell’allevamento suino e a garantire la continuità delle operazioni.
  2. Il rimanente 40% è destinato al settore della macellazione e della trasformazione. Questa porzione del fondo ha l’obiettivo di sostenere le attività di trasformazione e commercializzazione dei prodotti suini.

2) Sostegno filiera suinicola italiana: ostegno agli imprenditori

Le aziende che possono beneficiare di questo provvedimento saranno risarcite per le perdite subite a causa della peste suina africana (PSA).

danni coperti includono:

  • Deprezzamento dei suini da riproduzione, dei suinetti e dei suini da macello dovuto alla vendita anticipata o differita degli animali.
  • Mancata produzione dovuta all’interruzione della riproduzione delle scrofe.
  • Costi di produzione aggiuntivi derivanti dal prolungamento dell’allevamento causato dal blocco della movimentazione degli animali.
  • Stima dei danni dovuti alla riduzione delle attività di macellazione.
  • Distruzione e smaltimento della merce a causa del mancato export.
  • Stima dei danni dovuti al mancato export.

L’importo del sostegno verrà calcolato in base agli importi unitari e alla metodologia specificata nell’allegato del decreto. In ogni caso, il supporto non potrà superare il 100% del danno totale subìto.

3) Sostegno filiera suinicola italiana: regole per PMI e Microimprese settore produzione primaria

Le piccole e medie imprese del settore della produzione primaria devono tener conto delle seguenti regole:

    • gli aiuti possono essere cumulati con altri aiuti di Stato e aiuti de minimis, ma senza superare i limiti stabiliti per tali aiuti;
    • non sono cumulabili con eventuali aiuti per investimenti finalizzati al ripristino del potenziale produttivo agricolo;
    • possono essere cumulati con altri pagamenti ricevuti dal beneficiario, ma non devono superare il 100% dei costi ammissibili.

4) Sostegno filiera suinicola italiana: presentazione delle domande

Le aziende interessate a beneficiare di questo sostegno devono presentare domande online all’Organismo pagatore territorialmente competente. Questo organismo si occuperà di verificare la completezza e la correttezza delle domande. Ogni impresa deve dimostrare il danno subìto, allegando una dichiarazione confermativa e mettendo a disposizione la propria contabilità per eventuali controlli.

fonte: fiscoetasse.com