18 Gen Truffe: nuova ondata di false comunicazioni, è la volta dei “rimborsi straordinari”
L’Agenzia delle Entrate raccomanda di non aprire la mail, di non cliccare sui eventuali link presenti e di non scaricare, aprire e compilare alcun modulo fraudolentemente allegato.
Continuano le campagne malevole a nome dell’Agenzia delle entrate diffuse con le consuete modalità. I malfattori questa volta inviano al destinatario una mail relativa a un fantomatico rimborso fiscale straordinario per invogliare la vittima a inserire i propri dati personali e altre informazioni da utilizzare per azioni fraudolente. Sul sito dell’Agenzia è pubblicato l’avviso del 17 gennaio
Le mail sono riconoscibili per i seguenti elementi:
- l’indirizzo del mittente è estraneo all’Agenzia delle entrate
- sono presenti vari errori grammaticali e di punteggiatura
- nell’oggetto è indicato “Rimborso straordinario”
- il messaggio parla di rimborsi fiscali di importo variabile
L’Agenzia fa presente che il messaggio può arrivare anche alla posta elettronica certificata della vittima. Lo stesso messaggio, inoltre, include un pdf, contenente il logo dell’Agenzia, in cui viene richiesta l’intestazione della società, la sede legale, la partita Iva, il nome dell’amministratore delegato, l’Iban e l’intestatario del conto corrente. Oltre al modulo, al destinatario viene richiesto anche l’invio dei seguenti documenti:
- Visura camerale aggiornata
- Documento di identità dell’amministratore
- Secondo documento d’identità dell’amministratore (patente o passaporto)
- Tessera sanitaria
L’Agenzia avvisa di prestare attenzione, non aprire la mail che presenti le caratteristiche segnalate, non compilare eventuali allegati e non inviare alcun documento. L’Agenzia si dichiara totalmente estranea a tali comunicazioni. Per qualunque dubbio è possibile contattare i referenti reperibili sul sito delle Entrate o consultare la pagina “Focus sul phishing”.