18 Gen Unione europea, codice unico anti riciclaggio: tetto contanti a 10mila euro
Gli eurodeputati hanno raggiunto, nella serata del 17 gennaio 2024, un nuovo accordo con il Consiglio sul pacchetto legislativo volto a contrastare il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo. Le normative congiuntamente approvate dalle due istituzioni europee includono la sesta direttiva antiriciclaggio e il regolamento europeo denominato “codice unico”. Tali disposizioni stabiliscono criteri per l’accesso alle informazioni sulla titolarità effettiva e conferiscono maggiore potere alle Unità di Informazione Finanziaria (UIF) degli Stati membri per individuare tempestivamente casi di riciclaggio di denaro e finanziamento del terrorismo.
L’accordo segna un progresso significativo nel processo di realizzazione del nuovo sistema antiriciclaggio dell’Unione europea. La sesta direttiva mira a migliorare l’organizzazione dei sistemi antiriciclaggio degli Stati membri, mentre il nuovo regolamento (codice unico antiriciclaggio) mira a armonizzare in modo esaustivo le norme vigenti in tutta l’UE, chiudendo le possibilità per i criminali di riciclare proventi illeciti o finanziare attività terroristiche.
Le misure concordate, parte del pacchetto antiriciclaggio e antiterrorismo, si applicheranno alle banche e ad altri soggetti finanziari operanti in Europa. Si presta particolare attenzione ai soggetti obbligati, come istituti finanziari, banche, agenzie immobiliari, servizi di gestione patrimoniale, casinò e commercianti, considerati cruciali nel processo di individuazione delle attività sospette. L’elenco dei soggetti obbligati verrà esteso anche al settore delle criptovalute, richiedendo a tutti i fornitori di servizi di cripto-valute e cripto-patrimoni di condurre attività di due diligence sui propri clienti e segnalare attività sospette in transazioni superiori a 1.000 euro.
Il “codice unico” introduce un tetto massimo di 10.000 euro per i pagamenti in contanti nell’UE, al fine di ostacolare il riciclaggio di denaro sporco da parte delle organizzazioni criminali. Gli Stati membri possono impostare limiti più bassi. Inoltre, i soggetti obbligati devono identificare e verificare l’identità di chi effettua operazioni in contanti tra 3.000 e 10.000 euro.
Le regole sulla titolarità effettiva sono ora più armonizzate e trasparenti, con la titolarità effettiva basata su proprietà e controllo. La soglia della titolarità effettiva è fissata al 25%, identificando i titolari effettivi come coloro che detengono almeno il 25% delle azioni, diritti di voto o altri interessi di proprietà diretti o indiretti.
La sesta direttiva antiriciclaggio conferisce alle UIF maggiore accesso alle informazioni finanziarie e la capacità di sospendere o negare il consenso a operazioni finanziarie per condurre analisi dettagliate. Inoltre, le UIF potranno accedere alle informazioni sui titolari effettivi detenute dai soggetti obbligati.
Questi testi legislativi saranno ora presentati ai rappresentanti degli Stati membri e al Parlamento europeo per l’approvazione. Successivamente, Consiglio e Parlamento dovranno adottare formalmente i testi prima della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea e della loro entrata in vigore.
Fonte: UE, Antiriciclaggio: accordo di Consiglio e Parlamento sulla creazione di una nuova autorità.