15 Set World Meteorological Organization: l’inazione climatica non salva la vita sulla Terra
La World meteorological organization (Wmo), associazione che fa capo alle Nazioni Unite e si occupa di meteorologia, ha elaborato un documento sullo stato dell’inazione climatica davanti ai rapidi cambiamenti che mette a repentaglio quasi tutti gli obiettivi di sviluppo sostenibile e di conservazione della vita sul pianeta Terra.
“A metà termine dell’Agenda 2030” si legge nell’incipit del rapporto, “la scienza parla chiaro: il pianeta è ben lontano dal raggiungere i suoi obiettivi climatici. Questo mina gli sforzi globali per affrontare la fame, la povertà e le malattie, migliorare l’accesso all’acqua pulita e all’energia e molti altri aspetti dello sviluppo sostenibile.”
Le criticità messe in risalto
State of Scienca (Intergovernmental Panel on Climate Change – IPCC, Unep, Wmo, Global Carbon Project, UK Met Office, World Climate Research Programme). Nel 2022 le emissioni totali di anidride carbonica (CO2) derivanti dai combustibili fossili sono aumentate dell’1% a livello globale rispetto al 2021. Questo è stato principalmente guidato dalla crescita dell’uso di petrolio con la ripresa del settore dell’aviazione. Stime preliminari mostrano che le emissioni globali di CO2 fossile nel periodo gennaio-giugno 2023 sono state superiori dello 0,3% rispetto allo stesso periodo del 2022.
C’è una probabilità del 98% che uno dei prossimi 5 anni sarà il più caldo mai registrato. L’IPCC prevede che il riscaldamento a lungo termine (in media su 20 anni) potrebbe raggiungere il livello di 1,5° C dell’Accordo di Parigi all’inizio degli anni ’30.
Le attuali politiche di mitigazione porteranno a un riscaldamento globale stimato di circa 2,8° C nel corso di questo secolo rispetto ai livelli preindustriali. Sono necessarie riduzioni immediate e senza precedenti delle emissioni di gas serra.
2 Fame Zero (Fao). Si stima che nel 2030 quasi 670 milioni di persone potrebbero dover affrontare la fame, in parte a causa di eventi meteorologici più estremi che abbattono ogni pilastro della sicurezza alimentare (accesso, disponibilità, utilizzo e stabilità). Sono necessari investimenti globali nelle scienze e nei servizi legati al meteo, al clima e all’acqua lungo le catene del valore agroalimentari poiché consentono agli agricoltori di prendere decisioni – ad esempio su colture e piantagioni – che migliorano la sicurezza alimentare e nutrizionale. Gli allarmi tempestivi sono fondamentali per consentire un’azione preventiva volta a proteggere i mezzi di sussistenza agricoli e identificare potenziali aree di fallimento dei raccolti che potrebbero portare a emergenze.
SDG 3 Buona salute e benessere (Wmo e Organizzazione mondiale della sanità). L’IPCC, si prevede che i cambiamenti climatici e gli eventi estremi come le ondate di caldo faranno aumentare significativamente le malattie e le morti premature. La rapida urbanizzazione mette a rischio sempre più persone. Ad esempio, l’inquinamento atmosferico rappresenta una grave minaccia per la salute urbana ed è associato a quasi 7 milioni di morti premature ogni anno. La ricerca transdisciplinare è fondamentale per analizzare, monitorare e affrontare i rischi sanitari legati al clima e gli impatti sul settore sanitario. L’integrazione dei dati sanitari ed epidemiologici con le informazioni climatiche e meteorologiche può informare la politica sulle malattie trasmissibili sensibili al clima (come la malaria e la dengue) e sulle malattie non trasmissibili. L’aumento degli investimenti in sistemi sanitari resilienti ai cambiamenti climatici e low carbon e i progressi verso la copertura sanitaria universale sono fondamentali per il raggiungimento dell’SDG 3
Sdg 6 – Acqua pulita e servizi igienico-sanitari (Wmo e UN Water). Il cambiamento climatico sta esacerbando i rischi legati all’acqua, come inondazioni e siccità. I cambiamenti nei modelli di precipitazione, nei tassi di evaporazione e nello stoccaggio dell’acqua pongono sfide significative per la gestione sostenibile delle risorse idriche. Oltre il 60% dei Paesi ha capacità di monitoraggio idrologico inadeguate e in declino. Tuttavia, i progressi scientifici e tecnologici, come i droni, l’intelligenza artificiale (AI) e la tecnologia spaziale, offrono opportunità per pratiche e politiche di gestione idrica integrate basate sui dati. Una maggiore collaborazione scientifica, investimenti finanziari e scambio di dati e informazioni saranno fondamentali per prendere decisioni informate e accelerare l’attuazione dell’SDG 6.
SDG 7 – Energia pulita e accessibile per tutti. Gli eventi meteorologici estremi e i cambiamenti climatici minacciano il raggiungimento dell’SDG 7 modificando la capacità di approvvigionamento e la domanda di energia, rendendo la transizione all’energia pulita più imprevedibile e potenzialmente più costosa. Dati, dati scientifici e servizi più tempestivi e accurati relativi al meteo, al clima e all’acqua miglioreranno la pianificazione e le operazioni energetiche. I big data e l’intelligenza artificiale offrono il potenziale per migliorare il funzionamento del sistema energetico. Permangono sfide legate alla qualità dei dati non uniforme e/o bassa e alla disponibilità e accessibilità limitate di dati e servizi.
SDG11 Città e comunità sostenibili (Wmo e UN Habitat). Le città rappresentano circa il 70% delle emissioni globali di gas serra e ospitano più della metà della popolazione mondiale. Sono vulnerabili all’innalzamento del livello del mare e alle mareggiate, alle ondate di caldo, alle precipitazioni estreme e alle inondazioni, alla siccità, alla scarsità d’acqua e all’inquinamento atmosferico. I servizi meteorologici, climatici, idrici e ambientali urbani integrati, fondati sulla migliore scienza disponibile, stanno aiutando le città a raggiungere l’SDG 11. Osservazioni ad alta risoluzione, modelli di previsione e sistemi di allerta precoce multirischio costituiscono la base fondamentale per i servizi urbani integrati.
SDG 13 Azione per il clima (Wmo, Green Climate Fund, Unfccc). Il cambiamento climatico ha causato cambiamenti diffusi e rapidi nell’atmosfera, nell’oceano, nella criosfera e nella biosfera, che minacciano di invertire i progressi verso il raggiungimento di tutti gli Obiettivi di sviluppo sostenibile. Le scienze legate al meteo, al clima e all’acqua sostengono un’ambiziosa azione climatica e la mobilitazione di finanziamenti per il clima, in particolare nei Paesi a basso reddito. E’ in fase di implementazione una nuova Global Greenhouse Gas Watch initiative per supportare la mitigazione. E’ indispensabile il coinvolgimento degli, attraverso mezzi come la scienza dei cittadini.
SDG 14 Vita sottomarina (UNESCO Intergovernmental oceanographic commission). Gli impatti legati al clima causati dalle attività umane stanno minacciando i nostri oceani, colpendo gli ecosistemi marini e le comunità che dipendono da essi per la sicurezza alimentare e dei mezzi di sussistenza. La scienza oceanica legata al clima, come le osservazioni sull’acidificazione degli oceani, migliora la nostra comprensione degli impatti climatici sull’oceano e contribuisce alle strategie per la gestione e la protezione sostenibile degli ecosistemi marini. L’United Nations Decade of Ocean Science for Sustainable Development 2021-2030 offre un’opportunità senza precedenti per mobilitare la comunità scientifica e accelerare la scienza legata agli oceani
Sdg 17 Partnerships per gli Obiettivi (Wmo). La metà dei Paesi riferisce di non disporre di sistemi di allarme precoce multi-rischio (MHEWS) e, dove esistono, vi sono lacune significative nella copertura. Le scienze meteorologiche, climatiche e legate all’acqua sono alla base di MHEWS efficaci migliorando la comprensione fisica dei pericoli, aumentando la comprensione dei rischi e degli impatti associati e consentendo il rilevamento, il monitoraggio e la previsione dei pericoli. Le partnership tra i diversi stakeholders, comprese le comunità scientifiche meteorologiche, climatiche e sull’acqua, sono essenziali per fornire avvisi tempestivi per tutti e raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile.
Il segretario generale della Wmo, Petteri Taalas, conclude: «In questo momento cruciale della storia, a metà strada verso il raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile, la comunità scientifica è unita nello sforzo di raggiungere la prosperità per le persone e per il pianeta. I progressi scientifici e tecnologici rivoluzionari, come la modellizzazione climatica ad alta risoluzione, l’intelligenza artificiale e il nowcasting, possono catalizzare la trasformazione per raggiungere gli Obiettivi di sviluppo sostenibile. E il raggiungimento del sistema di allarme rapido per tutti entro il 2027 non solo salverà vite umane e mezzi di sussistenza, ma aiuterà anche a salvaguardare lo sviluppo sostenibile».