16 Apr Zona gialla e attività all’aperto dal 26 aprile cambio di passo del governo Draghi
Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha confermato in conferenza stampa nel primo pomeriggio di oggi – dopo il vertice di due ore a Palazzo Chigi con ministri ed esperti – che la cabina di regia “anticiperà al 26 di questo mese l’introduzione della zona gialla, ma con un cambiamento rispetto al passato, nel senso che si dà precedenza all’attività all’aperto, anche la ristorazione a pranzo a cena e alle scuole tutte, che riaprono completamente in presenza nelle zone gialla e arancione mentre in rosso vi sono modalità che suddividono in parte in presenza e in parte a distanza”.
Dunque sarà nelle Regioni in zona gialla che scatteranno le prime riaperture. Ma con un “rafforzamento” delle regole rispetto a quelle che gli italiani hanno imparato a conoscere finora, a causa della diffusione della pandemia a livelli di guardia assoluta.
La parola d’ordine è all’aperto. I ristoranti potranno aprire sia a pranzo che a cena, ma solo all’aperto. Stesso limite per lo sport e gli spettacoli all’aperto, e sarà valutato un possibile via libera a cinema e teatri al chiuso nel rispetto di certi limiti di capienza.
L’orario del coprifuoco resta invece fissato alle 22, e potrà subire variazioni solo in un secondo momento e con dati aggiornati alla mano.
Scuole. La volontà e di aprire nelle zone gialle ogni ordine e grado, mentre nelle zone rosse si andrà in aula fino alla terza media, mentre alle superiori è confermata la dad. Dovrebbero tornare in presenza anche gli studenti delle università.
Sport. Il programma fissato dal governo Draghi prevede che dal 26 aprile siano consentiti gli sport all’aperto, mentre gli stabilimenti balneari e le piscine all’aperto dovrebbero riaprire il 15 maggio. Dal primo giugno dovrebbero riaprire al chiuso anche le palestre.